Ad oggi il farmaco OKI è tra i più assunti in assoluto insieme alla tachipirina, ma ci sono alcuni contro che devi assolutamente sapere: ne va della tua stessa salute!
Tutti abbiamo almeno una confezione di OKI all’interno dello stipetto del mobile del bagno, adibito principalmente alla raccolta di molti altri farmaci di uso comune: potrebbe essere accanto alla tachipirina, alla tachifludec, ad un comune antibiotico o antidolorifico, molto utile nel caso di forti mal di testa o di dolori articolari. Sicuramente l’OKI negli ultimi anni ha quasi del tutto sostituito quello che all’epoca era il suo predecessore, ovvero l’Aulin.

Non solo la classica bustina di OKI granulato, ad oggi troviamo diverse tipologie dello stesso farmaco molto valide e pensate per uno scopo specifico, basta pensare all’OKI task contro il mal di testa in grado di agire nell’arco di circa 5 minuti. Eppure a volte tendiamo ad abusare di molti farmaci, compreso quello di cui stiamo parlando oggi. Ecco perché vi consigliamo di non assumerlo con estrema facilità in queste occasioni specifiche!
Attenzione all’OKI che prendi: ci sono casi in cui sarebbe preferibile evitare
Prima ancora di parlare sul perché alcuni farmaci non debbano essere presi con leggerezza, sarebbe meglio comprendere la loro composizione e il principio attivo. Nel caso specifico dell’OKI, parliamo della presenza di ketoprofene, ad azione antinfiammatoria, analgesica e antidolorifica. Nel caso del farmaco quindi, non rientra tra quelli steroidei, ovvero a base cortisonica. Tuttavia, spesso l’OKI tende ad essere assunta per altre problematiche, o peggio per la risoluzione di fastidi che non ne prevedono l’esigenza.
Partiamo dal presupposto che, prima di qualsiasi assunzione di farmaco, si dovrebbe sempre chiedere consiglio al proprio medico di base, affinché possa fornirci tutte le guide utili del caso, eppure spesso sono proprio i farmaci venduti senza ricetta a far riscontrare poi effetti indesiderati. Nel caso dell’OKI, la prescrizione avviene tramite ricetta medica ripetibile, ciò significa che ha valenza per un tot di tempo e in quel frangente può essere acquistato diverse volte.

Come detto, l’OKI torna sicuramente utile nei casi di dolori lievi ai denti o a fastidi muscolari, serve ad abbassare la febbre e stati infiammatori sempre associati a dolore, compresi i casi di artrite, come ad esempio quella reumatoide. Anche per l’OKI però troviamo delle controindicazioni, con effetti indesiderati che potrebbero essere collegati persino alla natura stessa dell’assunzione. Un esempio pratico? Spesso assumiamo l’OKI per fastidi gastrici quali bruciore ‘alla bocca dell’anima‘, gastrite e/o reflusso gastroesofageo.
Purtroppo, nonostante non sia detto, l’OKI potrebbe compromettere ancor di più la problematica poiché il principio attivo, a seconda dei casi, ne entra in conflitto. Tra gli altri usi sconsigliati dell’OKI troviamo anche la febbre molto alta(che potrebbe dipendere da infezioni), sanguinamenti vari e vomito. Vi ricordiamo infine che questi sono solo dati generali e che bisogna(lo ribadiamo ancora una volta), chiedere un parere esperto di un medico.